PRIMA DI PARTIRE

Accorgimenti prima della partenza
Di seguito nel sito sono riportati i cinque itinerari con relativi inventari.
La selezione e lo studio di questi percorsi sono frutto di esperienze reali avvenute in Laguna tra giugno e novembre 2017 con Giulia Deganello, collega di studi e soprattutto cara amica.
Le indicazioni di approdi per partenze, arrivi e sosta sull’isola sono stati testati personalmente e ritenuti adatti alle manovre di alaggio, varaggio e attracco. Tuttavia ho aggiunto delle note che fungono da invito a munirsi di una determinata attrezzatura per poter affrontare nel miglior modo possibile l’esperienza. Esempio sono le scarpe da scoglio: non sempre è possibile attraccare l’imbarcazione a dei moli appositi, perciò questo consiglio è per itinerari dove l’imbarcazione deve essere trascinata a riva e per farlo bisogna camminare per qualche metro in acque basse dove il fondale potrebbe essere roccioso o melmoso.
Altro consiglio sono i calzini lunghi e il repellente per insetti, utili per la sosta esplorativa nell’isola; in base alla stagione potrebbe esserci l’erba alta, poiché queste isole non vengono curate dall’uomo e la vegetazione le sta pian piano ricoprendo.
I punti di partenza e di arrivo, eccetto le isole in questione, sono raggiungibili da mezzi pubblici e a piedi, oltre , verso le isole dimenticate, dovrete proseguire con le vostre imbarcazioni.
Dal punto di partenza le isole che interessano gli itinerari, sono visibili ad occhio nudo se le condizioni meteorologiche lo permettono, potrete raggiungerle di conseguenza in linea d’aria.
Vi sconsiglio di compiere le esperienze di viaggio nella Laguna se il tempo non lo consente, consultate il bollettino metereologico prima di partire e non uscite in mare con più di 13 nodi – 24 km/h.
L’imbarcazione da noi usata è un kayak tre posti gonfiabile Itiwit Decathlon di lunghezza 382 cm e larghezza 108 cm, la scelta mirata ci ha permesso di avvalerci di mezzi pubblici per raggiungere determinati posti lontani dalla città, gonfiarlo e sgonfiarlo rispettivamente alla partenza e all’arrivo, per poterlo quindi riporre in uno zaino.
Potete utilizzare tutti i tipi di canoe, kayak o imbarcazioni, purché siano a remi e prive di motore, con una linea di galleggiamento che non superi i 30, 40 cm poiché diventa complicato attraversare delle tratte di acqua bassa dettate dalla marea e dalla morfologia della laguna, potreste trovare delle secche, zone in cui la profondità scarsa dell’acqua non vi permette di proseguire, costringendovi a raggirarle e non potendo quindi godere a pieno dell’esperienza tra le barene dell’habitat lagunare.
Prestate attenzione al colore dell’acqua per decretarne la profondità, se diventa molto chiara assicuratevi della sua profondità con un vostro remo, l’importante è che vi sia sempre un quarto/ metà remo sommerso verticalmente tra il fondo e la superficie, sempre se la vostra imbarcazione rispetta la linea di galleggiamento sopra indicata.
Attraccate sempre l’imbarcazione con una/due cime a sostegni ben fissi.
E’ obbligatorio usare un giubbotto di salvataggio.
E’ vietato il costume da bagno in città, perciò portatevi dei capi adatti da indossare prima e dopo l’esperienza.
Può partecipare chiunque senza notevoli prerequisiti o esperienza per la tecnica; la scelta delle imbarcazioni prive di motore, oltre ad essere una scelta etica, non invasiva e sostenibile per l’ambiente poiché priva di impatto su quest’ultimo, è anche indicata per essere una disciplina semplice e intuitiva per chiunque, vogare, remare richiede solo ritmo e perseveranza nella fatica la quale non è mai eccessiva.
L’esperienza è fatta per essere vissuta lentamente, senza fretta, per questo lo sforzo vi sarà estraneo.
Le uniche raccomandazioni che vi consiglio sono di prestare attenzione alle imbarcazioni più grandi che hanno sempre la precedenza, posizionate l’imbarcazione perpendicolarmente per superare eventuali onde generate da altre barche, questa momentanea accortezza di manovra serve ad evitare il ribaltamento.
Tutta la vostra attrezzatura consiglio sia conservata in borse stagne.
L’esperienza è consigliata a persone ipovedenti purché accompagnate.
Sconsiglio l’esperienza a persone che non sanno nuotare o minori di 18 anni non accompagnati.

 

Velocità del vento – Tabella di conversione
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